Apocalypse (PS1), starring Bruce Willis

 Buongiorno belle personcine apocalittiche, oggi voglio parlarvi di Apocalypse.


Uscito sulla prima Playstation nel novembre del 1998 e sviluppato dalla compianta Neversoft, Apocalypse può vantarsi di essere uno dei primi twin stick shooter dell'era moderna.

Infatti il gioco, uno shooter 3d in terza persona, utilizza a pieno le funzioni del dualshock: muoveremo il personaggio con lo stick sinistro mentre lo stick destro ci permetterà di direzionare il nostro sparo in direzioni indipendenti al nostro movimento, mentre per sparare, saltare e cambiare armi useremo solo i pulsanti dorsali. Il gioco è stato pensato per poter sfruttare anche i controller più vecchi senza gli stick analogici comandando il movimento con la croce direzionale e la direzione dello sparo con i quattro pulsanti frontali, ma chiaramente la precisione e la fluidità dell'azione ne inficia.


La cosa particolare è che le fattezze del protagonista sono basate su quelle di Bruce Willis, che nella versione originale del gioco presta anche la voce al personaggio. La voce italiana invece è stata affidata a Mario Cordova, doppiatore dello stesso Bruce Willis in vari film e già nel gioco Die Hard Trilogy.


La trama di Apocalypse è effettivamente quello che potrebbe essere un film di azione con protagonista il buon Willis: in un ambiente futuristico un ex scienziato chiamato "il Reverendo" mira alla conquista del mondo e per questo modifica geneticamente quattro persone per farli diventare i suoi cavalieri dell'apocalisse: Morte, Pestilenza, Guerra e Fame. Solo il suo ex collega Tray esperto in nanotecnologie ha le conoscenze per sventare il suo piano, ma il Reverendo lo farà accusare e incarcerare utilizzando il suo potere politico. Tray quindi dovrà dapprima evadere e poi cercare un modo di fermare il Reverendo, affrontando uno dopo l'altro anche i suoi cavalieri dell'apocalisse.


Durante l'azione il protagonista dirà delle brevi battute tipiche dei film di azione degli anni 90 e manterrà sempre il tono molto leggero, rimarcando il fatto che il gioco vuole essere tutto tranne che essere preso sul serio.


La critica non è rimasta impressionata ed è stato considerato un gioco al più mediocre, ma personalmente la trama l'ho trovata interessante, l'azione scorrevole e il gioco divertente. E il suo "Meeeeerdaaaaaaaaaaa" urlato scappando da un'esplosione è ben impresso nella mia mente.

Commenti