Buongiorno belle personcine che si evolvono, oggi volevo parlarvi proprio di Evolution.
Uscito nel 1982 per Commodore 64 e Apple II, Evolution è un gioco con una forte impronta arcade ma che riesce a introdurre qualcosa di nuovo. La schermata del titolo è esplicativa: Il sottotitolo del gioco è "how far can you evolve?" e ci vede impegnati nel raccogliere cibo o più in generale a sopravvivere interpretando varie creature. La particolarità del gioco è proprio questa: sebbene l'obiettivo del gioco rimane lo stesso, ogni livello si presenta molto diverso dal precedente. Nel primo livello saremo un'ameba e dovremo inglobare dei pezzettini bianchi per crescere, evitando nel contempo altre creature che vogliono mangiarci. Avremo anche la possibilità di proteggerci con una sorta di scudo limitato, per cui dovremo scegliere molto bene quando usarlo.
Una volta completato il livello si passa al successivo: avremo il controllo di una piccola rana che, sul fondo di una pozza d'acqua, deve saltare per prendere degli insetti che galleggeranno, facendo però attenzione a non farci mangiare da famelici pesci.
Poi sarà la volta del roditore: controlleremo un piccolo topo che dovrà scavare il terreno delle gallerie e raccogliere del formaggio che apparirà nel frattempo. Dei serpenti però ci seguiranno nelle gallerie da noi scavate e dovremo quindi essere abili a creare strade che ci lascino vie di fuga e che non ci facciano incappare nei serpenti mentre raccogliamo il cibo, trovo questo livello molto più strategico dell'apparenza.
Poi saremo un gorilla che deve difendere la sua riserva di cibo da delle scimmie dispettose che cercheranno di rubarci la frutta. Dovremo colpirle con delle noci di cocco e farle cadere dai rami prima che riescano a raggiungere le nostre riserve.
Infine saremo degli umani, in un livello ambientato nel futuro molto simile a Robotron dove dovremo sparare a robot e androidi per distruggerli e sopravvivere.
Come nella tradizione dei giochi arcade, una volta finito il set di livelli il gioco ricomincia da capo facendoci rigiocare in ordine i vari schemi per raggiungere punteggi più alti, ma la cosa che trovo stupefacente è il pretesto con cui il gioco riparte dall'ameba dopo essere arrivati all'uomo: alla fine del sesto livello si vede cadere una bomba seguita da un'esplosione atomica che evidentemente ha distrutto tutte le forme di vita... e la scritta WHOOPS.
Trovo geniale questa semplice trovata per giustificare il loop, soprattutto considerando che è un gioco del 1982. Tirando le somme Evolution è un gioco che seppur sia la grafica che il gameplay dei vari livelli è molto semplice, trovo che abbia un carisma dettato dall'originalità e dalla diversificazione che in quegli anni era tutt'altro che scontata.








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