Buongiorno belle personcine a cui solleticano i fallimenti videoludici, oggi voglio parlarvi di uno dei più grandi flop della storia dei videogiochi, la "console" Philips CD-i
Progettato appunto da Philips e commercializzato dal 1991, è stato tra le primissime console a fare uso del supporto ottico del CD per i suoi giochi. In realtà è pensato non proprio come console ma più come stazione multimediale, in quanto può leggere cd audio, cd karaoke e video cd (con un'opportuna espansione, richiesta anche per alcuni giochi).
La console sarebbe dovuta uscire già nel 1988 battendo tutti sul tempo, ma per vari problemi tecnici e di accordi l'uscita ha ritardato di ben tre anni. Non solo, sarebbe dovuta uscire in collaborazione con Nintendo, ma questa si tirò indietro all'ultimo. Philips però ha mantenuto i diritti per poter pubblicare alcuni giochi con protagonisti Link e Mario, e questa è forse l'unica ragione per cui la console ha resistito sul mercato qualche anno anzichè fallire dopo pochi mesi.
Perchè la console andò così male? Innanzitutto, la mancanza di software valido. Nei 6 anni in cui è rimasta sul mercato, il CDI ha accumulato una libreria totale di circa 200 titoli; e se contiamo che molti uscirono anche su altre piattaforme (PC e Megadrive soprattutto), alcuni di questi erano esclusivi per una determinata area geografica e altri avevano bisogno dell'espansione video venduta separatamente per essere giocati, capite che non era proprio una libreria numericamente valida.
O per lo meno, lo sarebbe anche stata se i relativamente pochi giochi disponibili fossero stati validi, invece si fa fatica a trovarne anche solo 10 che possono essere positivamente degni di nota. Quelli negativamente degni di nota, invece, sono parecchi. A cominciare proprio dai giochi di Zelda fatti, di cui sicuramente in un modo o nell'altro avete visto qualche cutscene.
Certo, fu uno dei primi tentativi di inserire cutscene vere e proprie nei giochi, filmati con attori video, o veri e propri video interattivi. Ci sono anche porting di titoli notevoli usciti su PC... ma appunto, sono solo porting, niente di esclusivo.
Per non parlare dei controller. Dato che sono uscite varie versioni del CDI, prodotte su licenza di Philips da diverse aziende, anche i controller sono molto diversi tra loro. Alcuni sono proprio sul telecomando, con uno stick analogico per controllare il puntatore a video e che funzionano a infrarossi, altri hanno una forma più simile al controller del Megadrive ma con un pad direzionale che è molto impreciso e poco responsivo, ma tutti sono terribili in quanto a precisione e feeling.
Insomma è stato già un miracolo che abbia resistito sul mercato ben 6 anni con queste premesse. Inoltre, pure la community dei retrogamer attuale sta facendo molta fatica a ripescare questi giochi per la mancanza di emulatori funzionanti. Le cose sono in miglioramento ma al momento è molto complicato emulare il CDI. L'unica soluzione per recuperare questi giochi è avere un CDi funzionante e relativi cd.
Ecco perchè ne ho comprato uno. Due in realtà, per averne uno funzionante al 100%. Mannaggia a me.
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