MDK (PC), uccidiamo consegnando gentilezza

Buongiorno belle personcine a molla, oggi vi parlo di MDK.


Uscito nel 1997 per PC e poi portato su Playstation e Mac, MDK è un innovativo gioco in terza persona della Shiny Entertainment. La storia è molto sopra le righe: uno scienziato, convinto della teoria delle "flange orbitali", per provare alla comunità scientifica che sia corretta lancia una piattaforma spaziale e ci si trasferisce con il suo "assistente" tuttofare Kurt per fare esperimenti. La teoria si rivela errata e il dottore decide di non tornare sulla Terra finchè non avrà una scoperta per riscattare il proprio onore. Nel frattempo inventa una tuta potenziata a bobine (coil suit) e costruisce un cane umanoide a sei zampe chiamato Max. Un giorno gli alieni invadono la Terra e l'unica speranza di salvezza per l'umanità è la tuta del dottore: l'assistente Kurt è l'unico fisicamente adatto a indossarla e si trova quindi suo malgrado a salvare il mondo.

Questo delirio è l'introduzione al gioco, e vi assicuro che il gameplay stesso non è meno fuori di testa. Gli alieni stanno radendo al suolo il pianeta con dei macchinari di raccolta grandi come città e l'unico modo di fermarli è penetrare in questi enormi harvester dall'alto e distruggerli dall'interno. Il gioco è un action in terza persona, alla Tomb Raider per intenderci ma più basato sulle sparatorie. Molto innovativa la tuta che già dall'inizio permette di planare o avere una modalità cecchino integrata. Il gioco per l'epoca era davvero innovativo anche tecnicamente: pur essendo in 3d, non necessitava di alcuna scheda grafica con processore dedicato, e per quei tempi voleva dire non indirizzare il gioco solo a chi aveva un pc moderno, ma abbracciare anche l'utenza che aveva una piattaforma più datata. Per fare un paragone con i giochi attuali, pensate a poter giocare a un qualsiasi open world anche solo con la scheda grafica integrata nel vostro pc, senza dover per forza avere una scheda grafica da gaming.

Anche la modalità cecchino permetteva uno zoom reale così fluido che c'era da rimanere a bocca aperta, e senza rallentamenti per il caricamento. Tecnicamente il gioco era programmato e ottimizzato in maniera incredibile.

MDK è tutto sopra le righe e ironico: abbiamo i nemici che si riparano dietro scudi e ci prendono in giro mostrandoci il sedere, ma una volta rotti gli scudi scapperanno terrorizzati, abbiamo un pupazzo per distrarre i nemici gonfiabile con disegnato sopra un omino stilizzato, e le situazioni grottesche non si contano. Senza contare Max, il cane a sei zampe che all'occorrenza arriverà a bordo del suo aereo e bombarderà il campo di gioco. Ha fatto parlare di sè anche il titolo, MDK. Nelle pubblicità italiane era definito l'acronimo di Murder Death Kill, ma all'interno della directory di gioco si trovava un file di testo con varie possibilità. La versione ufficiale, comunque, è quella riportata nel libretto delle istruzioni: "Mission: Deliver Kindness", che è ovviamente ironica dato che la nostra missione è far saltare tutti i macchinari alieni e ucciderne il più possibile.

Peculiare che il filmato finale non sia un riepilogo della storia, una spiegazione di quello che succede dopo o un approfondimento sui personaggi: è un video musicale in bicromia della canzone Non, Non Rien n’a changé, di Billy Ze Kick. il video mostra frammenti del filmato promozionale mischiati alla cantante con indosso una tuta somigliante a quella del gioco, e ogni tanto compaiono i boss del gioco che suonano con i loro strumenti musicali. Cosa particolare, il canale ufficiale di Billy Ze Kick ha pubblicato nel 2013 la versione ufficiale del filmato, a colori e senza gli intermezzi dei boss che suonano.

Insomma, MDK è un gioco incredibilmente originale che ha fatto molto parlare di sè per le sue innovazioni e le sue stranezze, un gioco davvero divertente e da provare.

E' uscito anche un seguito nel 2000, sviluppato nientemeno che da Bioware, che inizia esattamente dove era finito questo, appena sconfitto il boss finale. L'adattamento italiano della versione PS2 è stato affidato ad una ditta del varesotto che ha deciso di cambiare il nome della prima città attaccata: invece di Edmonton, il dottore dice che stanno attaccando Gallarate. Tanto per aggiungere stranezze ad un gioco già di per sè fuori di testa.

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