Stadia: Rise and Fall - Atto II: Stadia perde pezzi

Buongiorno belle personcine, continuiamo il discorso su Stadia iniziato ieri.


Facciamo un salto avanti rispetto al giorno del lancio, di circa un anno e mezzo. Come era messa Stadia a inizio 2021? Per farla breve, in modo molto simile a come l’avevamo lasciata. Certo, erano stati migliorati alcuni servizi e performance generali, ma i problemi di lag e buffering continuavano per molti. Non solo, la libreria dei giochi disponibili era sicuramente aumentata, inserendo anche varie versioni dello stesso gioco, ma queste venivano trattate come se fossero giochi separati. Il problema era che l'utente doveva scorrere la lista un titolo alla volta, anche se ne cercava uno specifico: questo perchè Stadia, proprietà di Google, che è nato come motore di ricerca, per un anno e mezzo dal lancio NON HA AVUTO LA FUNZIONE DI RICERCA.

E che dire dei giochi in 4k? Come detto, la risoluzione di 4k era utilizzabile solo a fronte dell'abbonamento a Stadia Pro. Quindi non solo i giochi costavano a prezzo pieno, ma se l'utente non pagava ANCHE l'abbonamento mensile, non poteva sfruttarne a pieno le capacità grafiche. Conveniente. In aggiunta posso menzionare il lancio del nuovo Chromecast a fine 2020, che ha avuto l'aggiornamento per essere compatibile con Stadia solo 6 mesi dopo. Parliamo di un prodotto della stessa azienda che era perfetto per essere utilizzato con Stadia.


Uno dei punti di forza di Stadia era che teoricamente l'utente non avrebbe dovuto preoccuparsi di aggiornamenti di console, pc o dei giochi, sarebbe stato fatto tutto dai data center di Google e l'utente avrebbe sempre trovato il gioco pronto ad essere giocato immediatamente. In realtà, spesso gli sviluppatori non riuscivano ad aggiornare i propri giochi per problemi interni e gli utenti Stadia si ritrovavano con versioni precedenti dei giochi rispetto alle altre piattaforme, magari con meno features, più bug e senza DLC per giorni o settimane.

Oltre a questo, a inizio febbraio 2021 Google ha chiuso tutti gli studi di sviluppo interni a Stadia, dicendo che le esclusive sarebbero state sviluppate solo da terze parti. E quelle già in preparazione da tempo? Cancellate. Senza contare che Phil Harrison, vice presidente di Google e diretto responsabile di Stadia, aveva smesso di promuovere o anche solo parlare di Stadia già dall'aprile 2020, dopo soli 5 mesi dal lancio della piattaforma. La puzza di bruciato si sentiva in maniera prepotente.

Kotaku: Stadia shuts down internal studios 

Il tutto coadiuvato da due grandissime occasioni mancate, entrambe dettate da eventi non previsti. La prima, banalmente, è stata la pandemia. Da inizio 2020 la situazione mondiale era quella che sappiamo, con tutti o quasi costretti in casa da lockdown e smart working vari. Quale occasione migliore per spingere una piattaforma online di gaming, senza che l’utente dovesse aspettare spedizioni di giochi o console? Infatti i competitor l'hanno fatto: Nintendo con Animal Crossing, che ha venduto anche a chi non sarebbe stato interessato al genere, Mentre Microsoft e Sony con le nuove console, complice anche la temporanea mancanza di chip sul mercato, hanno sbancato e le console sono state introvabili per periodi di tempo più o meno lunghi. Altro che "staccarsi dalle piattaforme fisiche", l’utenza VOLEVA le nuove console. In quel momento di scorte introvabili delle varie console, Stadia ha avuto l’occasione giusta per pubblicizzarsi e attirare l’utenza. Ma non ha fatto nulla di tutto questo. Anzi, non ha fatto proprio nulla.

 

L'altra occasione sprecata è stato il lancio di Cyberpunk 2077. Come probabilmente sapete Cyberpunk al lancio era disastroso, soprattutto su console. Bug grafici, compenetrazioni, cali di frame, crash e quant'altro. La versione Stadia, invece, soffriva molto meno di questi problemi. C'erano lo stesso, ma molto meno frequentemente e le performance erano persino migliori e più stabili delle altre piattaforme. Questo perchè la versione Stadia era un porting della versione pc affidato ad un'azienda esterna a CdProjekt e i developer hanno limato un po' di cose, sviluppando una versione fatta apposta per sfruttare Stadia. Poi se vogliamo hanno limato veramente tanto, se si confrontano le versioni Stadia e Pc sembra che la prima sia la versione beta dato che mancano quasi completamente le persone per strada, le auto e la grafica è palesemente un downgrade. Ma comunque, quella di Stadia era la versione di Cyberpunk più godibile, stabile e che funzionava meglio al lancio, e c'è da dire che da Stadia ci hanno provato un poco a capitalizzare: a chi comprava Cyberpunk su Stadia veniva inviato gratuitamente a casa il Foundes's Pack. Quello da 129 euro, si. Quindi più che capitalizzare, stavano lanciando soldi per attirare l'utenza, e la cosa non ha funzionato proprio bene, soprattutto per il budget di Stadia. 


In ogni caso, da quando sono stati chiusi gli studi di sviluppo interni, la responsabile ha lasciato la compagnia per fondare una sua casa di sviluppo, e nei mesi successivi molti l'hanno imitata e qualcuno l'ha seguita nella nuova Software House. Questo ha causato alcuni malumori interni a Stadia, con giochi che avevano problemi ma con nessuno che sapeva dove mettere le mani per risolverli.

Come accennato prima, a maggio 2021 Stadia ha FINALMENTE implementato una barra di ricerca, che funzionava malissimo inizialmente. Ma d'altra parte che ne sa Google di ricerca sul web, sono alle prime armi, no? Se ne parla più estensivamente in questo articolo: Fanbyte: Stadia search bar

Verso fine 2021 Stadia ha cercato di dare un'ulteriore botta di reni, regalando a chi comprava un qualsiasi gioco il Founder's Pack, ovvero buttando dalla finestra altri soldi.

Oramai per i più era chiaro il destino di Stadia era il declino ed era solo questione di "quando". Infatti ai Game Awards del 2021, quando qualsiasi piattaforma e software house ha presentato qualcosa, Stadia era la grande assente. 

Commenti