Zool su PS2 non esiste. DD Interactive la pensa diversamente

 Buongiorno belle personcine senza pudore, oggi voglio parlarvi di un progetto mancato che si è rivelato comunque redditizio per chi l'ha proposto, mannaggia a loro.


Cominciamo dalla premessa, conoscete Zool? Zool è un platform uscito inizialmente su Amiga nel 1992, sviluppato da Gremlin Interactive per cercare di contrastare la popolarità di Sonic, o di sfruttarla proponendo un gioco simile. Zool infatti è un platform molto veloce, dove controlliamo un alieno ninja dalle fattezze simili ad una formica antropomorfa che può saltare, scivolare, piroettare, usare la spada e sparare proiettili di energia. I livelli sono molto tematici: c'era il livello dei dolciumi (sponsorizzato da Chupa Chups) dove tutto era fatto di caramelle, il mondo della musica con pianoforti e vari strumenti musicali, e così via. Il gioco ha avuto un buon successo sulla piattaforma e ne è stato proposto un seguito l'anno successivo. Fine premessa.


Agli inizi degli anni 2000 la Data Design Interactive (DDI) propone ai detentori dei diritti di Zool di farne un sequel, un platorm 3D con le stesse tematiche del gioco originale.

Il nuovo Zool è stato quindi annunciato per Playstation 2 e in uscita nel 2005, ma qualcosa è andato storto: la tech demo proposta da DDI non ha incontrato i favori dei produttori, che hanno revocato la licenza. Ma DDI non si è fatta scoraggiare, purtroppo.

Ecco che nel 2005 esce per PC e PS2 Ninja Bread Man, un platform 3D con protagonista un omino di marzapane ninja che si trova in un mondo di dolciumi. Suona familiare? Dovrebbe, perchè il gioco è palesemente ispirato a Zool nelle meccaniche: il ninja può sparare proiettili di energia, piroettare ed eseguire fendenti con la spada. Persino molti dei nemici sono palesemente gli stessi di Zool, e addirittura i cuori che rilasciano per recuperare vita hanno lo stesso design dei cuori rilasciati dai nemici del primo Zool, con delle piccole alette bianche.


Hanno quindi riciclato la tech demo come fosse un gioco intero, semplicemente cambiando il protagonista. Ma questo non sarebbe un problema se Ninja Bread Man fosse un titolo valido. Invece è pieno di problemi tecnici di qualsiasi tipo: hitbox incomprensibili, comandi poco responsivi, struttura dei livelli banale e soprattutto bug grafici e tecnici, su tutti il personaggio che saltando su certe sporgenze compenetra la struttura del livello e riesce a passare porte o montagne che non dovrebbero essere superabili, o persino finisce "sotto" al gioco, cadendo all'infinito. La "chicca" è che nella versione PC l'icona della cartella di gioco non raffigura il protagonista ma Gingy, l'uomo di marzapane di Shrek.

Non ultimo, il gioco si compone di soli 3 livelli, tutti pressochè identici tra di loro, nei quali deve prendere alcuni oggetti per attivare il portale di uscita. Durata totale del titolo: attorno ai 45 minuti.
E se questo potrebbe bastare, DDI si è spinta più in là.

Sempre nel 2005 esce Anubis II, un platform game 3d dove il protagonista è un piccolo Anubi che deve esplorare 3 livelli a tema egizio trovando alcuni oggetti per attivare il portale di uscita. Anubi può sparare proiettili di energia, saltare, piroettare, eseguire fendenti con il proprio scettro. Esatto, è esattamente Ninja Bread Man con una diversa skin e la struttura di alcune parti di livello leggermente cambiata. Movimenti, animazioni, meccaniche di base... tutto rimane identico.


Ma non è finita.

Sempre nel 2005 esce Trixie in Toyland. Un platform 3d dove la protagonista Trixie, una bambina vestita con un pigiamino di flanella, deve esplorare livelli a tema giocattoli. Di nuovo, è tutto identico ai titoli precedenti, cambia solo la skin del personaggio. Sempre i soliti 3 livelli, sempre stesse meccaniche.


Nel 2007 i tre giochi vengono convertiti per Wii e per l'occasione esce Rock'n'Roll Adventures, un platform 3d con protagonista Elvis che deve.... vabbè, avete capito l'antifona, è di nuovo lo stesso gioco, questa volta a tema musicale.


DDI si è proposta sul mercato come publisher di giochi "per tutti" a prezzo budget, di quelli che si trovano nuovi a 20 euro appena usciti, mirati ad un pubblico molto giovane o molto casual. Da un progetto mancato, questa casa di produzione è riuscita a tirare fuori e vendere ben quattro titoli con il minimo sforzo. 

Sono affascinato e disgustato allo stesso tempo.

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