Bit Generations (GBA), sperimentazione portatile

Buongiorno belle personcine sperimentali, oggi volevo parlarvi della collana di giochi Bit Generations.


Uscita nel giro di due settimane nel luglio 2006, la collana Bit Generation conta 7 giochi per Gameboy Advance. Sono giochi sperimentali e piuttosto semplici nel concetto e che magari hanno poco senso visti singolarmente, ma assumono un significato più ampio quando visti all'interno della serie. Eccoli nel dettaglio: Boundish contiene 5 variazioni sul tempa Pong, ovvero una sfida tra due giocatori che gestiscono ciascuno una "racchetta" (o due) ai lati opposti dello schermo e devono mandare la pallina oltre l'avversario. Ognuna di queste varianti ha le sue regole, i suoi ostacoli e la sua fisica, nel complesso un giochino divertente.

Dotstream è un semplice gioco di corse dove si comanda un pixel colorato, che correndo lascia la scia. Si corre in un ambiente molto minimal, delimitato ai bordi e con ostacoli vari quadrati o rettangolari. La particolarità è che per accelerare dovremo stare molto vicini alla scia lasciata dai nostri avversari (che partiranno tutti avvantaggiati rispetto a noi) e sfruttare vari bonus e turbo per riuscire a finire la gara in prima posizione. Di nuovo un giochino molto semplice nella realizzazione ma che riesce a essere divertente e accattivante.

Coloris è un altro puzzle game, dove in una griglia di quadrati colorati in quattro tonalità diverse avremo la possibilità di aumentare o diminuire la tonalità di un quadrato per fare righe di tre o più colori uguali. Nella modalità principale dopo aver eliminato un tot di quadrati il livello terminerà e al successivo avremo delle tonalità di colore diverse. Molto carino se piace il genere.


Digidrive è credo il gioco più complicato da spiegare, e il meno intuitivo da giocare. abbiamo sulla parte destra dello schermo un disco che sta per essere raggiunto da una trivella/pistone, e lo dobbiamo spingere sempre più lontano in modo che non venga toccato. P
er fare questo dobbiamo agire nella parte sinistra dello schermo: ci sono quattro corsie messe a incrocio dal quale sopraggiungono "veicoli" di forme diverse, dovremo dirigere forme uguali nella stessa corsia, e avendone raggruppate almeno 5 della stessa forma le potremo utilizzare (tramite un veicolo "trigger") appunto per spingere il disco nella parte destra. Se ci avete capito poco state tranquilli, in realtà è molto peggio.


In Orbital si comanda un satellite in orbita nello spazio con la capacità di aumentarne o diminuirne la forza di gravità, allontanandolo o avvicinandolo così agli altri corpi celesti. Il nostro scopo sarà inglobare satelliti più piccoli per aumentare la nostra massa, fino a diventare abbastanza grossi da poter prendere nella nostra orbita la luna indicata come obiettivo all'inizio del livello. I suoi comandi non convenzionali lo rendono un gioco piuttosto ostico a cui approcciarsi, ma immagino che con comandi più semplici la sfida si sarebbe azzerata e il gioco sarebbe venuto a noia in un paio di minuti.

Rotohex è una sorta di puzzle game, dove in un contenitore cadono dei triangoli di diversi colori che si incastrano a formare esagoni e noi tramite il cursore possiamo ruotare una sezione esagonale per formare un esagono dello stesso colore. Dopo un tot di esagoni completati si aggiungono altri colori per fare più esagoni colorati di esagoni. Esagoni esagoni esagoni. Lo odio.

Infine Soundvoyager è il gioco probabilmente più particolare, studiato per essere giocato anche da persone non vedenti in quanto si basa principalmente e quasi esclusivamente sui suoni. Il gioco offre livelli in cui avremo una melodia a cui dovremo aggiungere progressivamente un nuovo suono o strumento, e lo faremo dirigendoci a destra o sinistra a seconda della provenienza del suono; alternati a livelli in cui staremo correndo in una strada a varie corsie e dovremo evitare ostacoli invisibili sempre basandoci sui suoni. Se i primi livelli sono incredibilmente belli, i secondi sono probabilmente quelli che smorzano un po' troppo il ritmo del gioco essendo, a mio parere, realizzati meno bene e basta un errore per dover ricominciare tutto da capo, rendendoli quasi trial and error.

All'uscita questa serie di giochi non ha riscosso un grande successo, mentre quando è stata riproposta su wii è stata recepita molto bene. Se avete la possibilità, vi consiglio caldamente di giocare almeno a Soundvoyager, è un'esperienza davvero unica nel suo genere.

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