Metroid Dread (Switch), Samus ritorna in grande stile

 Buongiorno belle personcine, oggi voglio parlarvi di un gioco recente, AAA e persino di Nintendo. Che stia per finire il mondo?


Metroid Dread è il quinto capitolo ufficiale della saga di Metroid, uscito in esclusiva su Switch dopo ben 19 anni dall'ultimo. E' stato in progetto per anni ma il creatore della serie non era soddisfatto delle piattaforme hardware disponibili all'epoca per rendere il gioco esattamente come lo voleva lui, e ha rimandato e rimandato.

Premetto che questo è il mio primo Metroid che ho giocato per intero, non ho mai avuto l'occasione di recuperare quelli passati quindi perdonatemi se per quanto riguarda la trama ci saranno lacune e imprecisioni: essendo i capitoli legati l'uno agli altri, non averli giocati ma avendo letto solo dei riassunti sicuramente mi manca qualcosa.


In ogni caso, i Metroid sono delle creature simili ad amebe che per sopravvivere e replicarsi assorbono l'energia vitale di tutto quello che toccano. Creati come arma biologica, sono ora estinti. I Parassiti X, sono esseri che per replicarsi prendono possesso dei corpi dei loro ospiti, accedendo alle loro funzioni e ai loro ricordi. Gli unici loro predatori erano i metroid. Entrambe queste minacce si pensa siano estinte, Grazie alla nostra protagonista, Samus Aran, che nel corso delle sue missioni fu contagiata da un parassita X e l'unica cura fu un vaccino realizzato con DNA Metroid, rendendola sia immune ai parassiti X che, di fatto, l'ultimo e unico Metroid in vita.


Con queste premesse parte il gioco: viene ricevuta una richiesta di soccorso da parte della federazione Galattica che mostrava un Parassita X ancora in vita e in un ambiente naturale. Risalendo al luogo del mittente, la Federazione mandò alcuni robot (chiamati EMMI) a investigare, di cui però si persero le tracce. Ed ecco quindi che tocca a Samus recarsi sul posto e investigare, essendo l'unica immune ai parassiti X.


Il gioco inizia così dopo un impatto e un evento che ci ha spogliato di buona arte dei nostri poteri ed equipaggiamento, all'esplorazione del nuovo pianeta. Scopriremo ben presto che gli EMMI sono andati apparentemente fuori controllo e ci cercano per farci la pelle. Questi sono nemici virtualmente invulnerabili, più veloci di noi, che si infilano anche in anfratti e prendono scorciatoie per inseguirci, e noi potremo solo scappare finchè non troveremo la stanza che contiene l'arma che possa abbatterli (ma si disattiverà subito dopo, quindi questa procedura dovremo ripeterla con tutti gli EMMI).


Questa è secondo me la meccanica che mina la più alta godibilità del gioco. In un metroidvania bassato su esplorazione e potenziamenti, avere un mostro potenzialmente invincibile che ci segue vuol dire strutturare le stanze in modo da avere sempre più passaggi e cunicoli in modo da potergli sfuggire, inclusi anche dei vicoli ciechi per rendere meno facile la fuga. E questo si traduce in una meno linearità della mappa che, di nuovo, in un gioco dove si esplora può far diventare l'esperienza confusionaria e frustrante.


Oltre a questo il gioco è tecnicamente molto valido considerato l'hardware su cui gira (la Switch è di fatto una console della scorsa generazione), con buoni effetti di luce, una grafica con visuale laterale ma completamente sviluppata in tre dimensioni, nemici ben diversificati sia visivamente che come comportamenti. E, considerato questo, la velocità del gioco è incredibile considerato sia il tipo di gioco che il tipo di grafica. L'unica altra pecca risiede nei comandi: con il passare del tempo di gioco sbloccheremo sempre più armi e abilità e i comandi abbinati sembrano non pensati troppo bene, con tasti che si sovrappongono e molteplici combinazioni da premere. Potevano decisamente trovare soluzioni più user-friendly.


Ma comunque un buon gioco, solido, che poteva secondo me essere migliore. Capisco come i fan ne siano ben contenti ma non avendo io legami con la saga, secondo i miei canoni la meccanica di fuga continua a inizio gioco è molto castrante, sebbene contribuisca a creare l'atmosfera di pericolo.



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