Silent Hill Homecoming (PS3, X360), una bella storia affrettata

 Buongiorno belle personcine che tornano a casa, oggi voglio parlarvi di Silent Hill Homecoming

Uscito tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009 su PS3, Xbox 360 e PC, Silent Hill Homecoming è il primo titolo a uscire sulla nuova generazione di console.


La trama parla di Alex Shepard, un ragazzo poco più che ventenne che torna a casa a Shepard's Glen, una piccola cittadina che si affaccia sul lago Toluca (e quindi vicina a Silent Hill), dopo essere stato nell'esercito. Al suo ritorno trova una città praticamente svuotata, molte persone sono scomparse compreso suo padre e il suo fratellino Josh. Alex si metterà quindi sulle tracce di quest'ultimo e farà di tutto per ritrovarlo.


Questo gioco è uscito solo un paio di anni dopo rispetto alla trasposizione cinematografica del franchise e ne riprende alcuni aspetti, soprattutto visivi: alcune scene, situazioni, e persino alcuni luoghi ricordano molto da vicino quelli apparsi nel film.


Come struttura il gioco diventa ancora di più somigliante ad un gioco action: gli enigmi si fanno più radi e più semplici, i mostri aumentano molto di numero e si hanno più meccaniche di combattimento, come due tasti di attacco e un tasto dedicato alla schivata. 


Ma questo non inficia sulla qualità del gioco, il vero e grosso problema di questo titolo è la lentezza della narrazione. La trama è davvero bella, interessantissima per come viene spiegata, ma il tutto viene appunto spiegato nell'ultimo quinto di gioco. Il resto del gioco è solo "Alex che insegue Josh" e basta. Per farvi capire cosa intendo, vi racconto qui a grandi linee quello che succede, così che potete saltarlo se non volete spoiler:


[SPOILER TRAMA]

La cittadina di Shepard's Glen era stata fondata circa 2 secoli prima da un gruppo di persone provenienti da Silent Hill e che si erano distaccate dal suo culto esoterico. Per tenere calmo il dio di quel culto, i 4 fondatori avevano fatto un patto: ogni 50 anni avrebbero dovuto sacrificare un figlio, ognuno in un modo specifico. Ecco che quindi i 4 fondatori prendono le redini della città assegnandosi e tramandando di generazione in generazione sia i ruoli principali cittadini (Sindaco, giudice, ufficiale di polizia e medico) che il segreto della prosperità cittadina.  Il circolo si spezza quando il padre di Alex si rifiuta di uccidere il proprio figlio, facendo sprofondare la cittadina nel caos esoterico.

[FINE SPOILER]


La trama ha anche qualche particolare in più, e devo dire che questo setting delle persone che si dividono i compiti, di cose che saltano fuori vedendo indizi sparsi e unendo i pezzi mi è piaciuta molto e come trama generale credo sia quella che preferisco in tutta la saga, ma di nuovo tutto questo viene raccontato solo nell'ultima parte del gioco dopo più di metà di richiami molto blandi e generici. Se fosse stato narrato con un ritmo più costante, dando al giocatore qualche informazione sostanziosa ogni tanto e non tutto alla fine, sicuramente ci troveremmo davanti ad un eccellente titolo sul piano della narrazione e del ritmo.


Non che così com'è sia brutto, tutt'altro, ma si vede che c'è molto potenziale sfruttato male o addirittura non sfruttato, e questo inficia molto sul totale, che comunque tecnicamente si difende molto bene con qualche picco basso causato da qualche sporadico bug grafico e vari picchi alti dati dal comporto sonoro, con le musiche che si mantengono sugli altissimi standard della saga.

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