Buongiorno bella gente che guarda alla quantità, oggi voglio parlarvi di una particolare collection di giochi uscita a inizio anni 80, chiamata Cassette 50.
Si tratta di una raccolta di giochi uscita per tutti gli home computer che funzionavano con basic, tra cui Commodore 64, Vic 20, Spectrum, Amstrad, Atari 8bit.
E' diventata famosa appunto per essere una raccolta di 50 giochi fatti tutti in basic. Soprattutto per essere giochi semplici e, nella maggior parte, terribili. Cascade, che ha pubblicato la raccolta, ha chiesto a dei programmatori alle primissime armi di fare quanti più giochi possibili. Il risultato sono giochi molto basilari, con grafica esclusivamente a caratteri testuali e infarciti di bug.
E' in questa occasione che è stato coniato il termine "showelware", ovvero quelle raccolte di giochi che vendono puntando più alla quantità che alla qualità. Letteralmente, giochi a palate.
La critica ha stroncato la raccolta, ma con qualche riserva. Essendo giochi semplici e programmati in Basic puro, un aspirante programmatore potrebbe tranquillamente esaminare il listato del programma per capire come funziona.
La cosa interessante è che questa raccolta ne ha ispirate molte altre in moltissimi paesi diversi. Qui in Italia pochi anni dopo avrebbero spopolato le raccolte di quel genere (anche se le nostre erano per lo più fatte con giochi piratati), a cui sono personalmente affezionato essendo stato l'unico modo che avevo di giocare per un sacco di anni. Shovelware for life!
Ed è con questo spirito che è stato lanciato a inizio 2020 un contest proprio in onore della Cassette 50, dove i vari programmatori avevano tempo qualche mese per programmare un semplice gioco dalla dimensione limitata. A giugno 2021 è uscita questa raccolta di 50 giochi, i cui ricavati sono andati in beneficenza.
Apprezzo molto l'iniziativa, anche per valore sentimentale, e orgogliosamente posso dire di avere la versione fisica, in una chiavetta USB a forma di audiocassetta come quelle degli anni 80.
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