Jett Rider, dalla Spagna con il jetpack

 Buongiorno belle personcine, oggi voglio parlarvi di Jett Rider.

Rilasciato oggi 25 gennaio 2024 per tutte le piattaforme, Jett Rider è pubblicato da JanduSoft e programmato da un piccolissimo team spagnolo di 5 persone, i Last Chicken Games.



Jett Rider è un action platformer 2D con qualche leggero richiamo ai metroidvania. Con una classica visuale laterale avremo il controllo di Jett che, munito del suo fido jetpack, potrà non solo correre e saltare ma anche utilizzare fin da subito il jetpack per raggiungere sporgenze fuori dalla sua normale portata o per planare.


Ma non solo, il nostro protagonista sarà fornito anche di un'arma da fuoco con cui sconfiggere i vari nemici che ci troveremo a fronteggiare. Parlavo di elementi metroidvania proprio in riferimento al fatto che con il proseguire del gioco avremo a disposizione molte armi diverse e alcune di esse potranno essere usate per sbloccare passaggi o nuove parti di livello, anche se genericamente saranno per la maggior parte sezioni opzionali e non rilevanti al fine del completamento del gioco.


Inoltre Jett salirà di livello sconfiggendo nemici e raccogliendo le sfere che questi si lasceranno alle spalle, incrementando le sue abilità come la vita massima o il danno dell'arma. Inoltre, potremo anche potenziare le nostre armi spendendo I soldi che raccoglieremo nel corso dell'avventura.

L'incipit è piuttosto semplice: il nostro Jett è una sorta di spazzino spaziale che raccoglie e rivende rottami trovati su diversi pianeti, aiutato dalla IA della sua navicella. Il duo è molto affiatato e i loro continui battibecchi sono la parte più comica del gioco, anche se durante l'avventura non mancheranno momenti molto ilari.


Il gioco è diviso in quattro zone con vari livelli ciascuna. I livelli saranno delle parti più o meno ampie di mappa in cui noi dovremo esplorare e raccogliere i vari pezzi da riciclare per poter passare al livello successivo. E questo è il fulcro principale del gioco: per completarlo non avremo bisogno di uccidere nemici, il nostro focus sarà solamente quello di raccogliere gli oggetti predefiniti e portarli al punto di riciclaggio, quantomeno inizialmente.

La grafica è molto colorata  e sfrutta una pixel art efficace e degna di nota, soprattutto in alcuni fondali, gestiti ottimamente anche con un ottimo effetto di parallasse. Anche le musiche sono assolutamente degne di nota e accompagnano alla perfezione l'avventura.


Ma ora veniamo ai punti dolenti, o almeno a quello che  più mi ha lasciato perplesso. Il gioco è infarcito di citazioni a film, musica e videogiochi e se molte sono appunto citazioni, sono rimasto un po' basito nel vedere come l'ultimo boss, e la scena comica finale, siano basate su un elemento grafico non originale ma preso di peso da un anime famosissimo. In generale, i boss del gioco sono quelli che più peccano di originalità, prendendo meccaniche da altrove (sotto forma di palese citazione) o riutilizzando lo stesso boss e asset ma aggiungendo di volta in volta un attacco in più.


Ma a parte questa scarsa originalità in alcuni boss, il gioco è davvero molto godibile e divertente, ci ho già fatto due run (una esplorando tutto l'esplorabile e una per vedere in quanto tempo riuscivo a portare a termine il gioco tralasciando le cose non necessarie per l'altra) e facilmente entrerà nella mia lista di giochi non troppo impegnativi da giocare quando mi rilasso.



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